Alla scoperta del paese di Scena
A 600 m s.l.m., sopra la città di Merano, è il luogo ideale per le vostre vacanze in montagna. Scoprite la natura incontaminata dell'Alto Adige lungo i vari sentieri ben segnalati e ammirate il paesaggio mozzafiato su Merano e le vallate circostanti. Non mancherà poi un interessante programma di eventi e manifestazioni per rendere ancor più piacevole la vostra permanenza.
Castello di Scena
Eretto nel 1350, il castello rappresenta uno dei simboli della località. Visita possibile solo con guida.
Dalla Settimana Santa fino a Ognissanti ingresso consentito da martedì a venerdì con visita guidata alle ore 10.30, 11.30, 14.00 e 15.00
Il pittoresco paesino di Scena, a 600 m s.l.m., al di sopra della città termale di Merano, soddisfa qualsiasi esigenza di vacanza. Scena si trova su una collina soleggiata sopra Merano, in Alto Adige, tra vigneti e frutteti a 600 metri sul livello del mare. L'intero distretto di Scena si espande su una superficie di 48 km quadrati partendo dai confini della città di Merano (300 m) fino alle cime Hirzer (2.781 m) e Ifinger (2.581 m).
Oltre al centro storico (600m) il paese abbraccia altre 6 frazioni, che raggiungono altezze che vanno dai 716 ai 1536m: Verdins, San Giorgio, Montescena, Videgg, Talle di Sotto e Talle di Sopra. Ognuno di questi luoghi incanta per la bellezza caratteristica.
In primavera il delicato profumo di fiori nell'aria, in estate i prati ricoperti di rododendri, in autunno le valli e i pendii dalle tonalità giallo oro e in inverno il bianco delle vette innevate e l'azzurro del cielo. Ogni stagione trasforma Scena in uno spettacolo della natura.
Il clima a Scena
La posizione sul pendio soleggiato a sud-ovest della conca di Merano favorisce notevolmente le condizioni climatiche di Scena rispetto ad altre zone dei dintorni. Il vantaggio del clima di Merano risiede nella posizione della sua valle, che è protetta da una cornice di alte montagne. Il cattivo tempo e le correnti di aria fredda non hanno vita semplice da queste parti.
Oltre alla conformazione montuosa, agiscono positivamente sul tempo - quasi sempre bello e soleggiato - anche le condizioni atmosferiche tipiche della parte meridionale delle Alpi. Inoltre, anche in inverno si hanno dalle 4 alle 6 ore di sole al giorno, mentre a giugno si arriva addirittura ad avere tra le 10 e le 13 ore di sole al giorno. Gli inverni miti hanno arricchito il nostro paesaggio. Crescono meli e palme, abeti rossi e cipressi, castagni e fichi. In questa soleggiata regione dell'Europa centrale la primavera si affaccia molto presto mentre l'inverno arriva piuttosto tardi.
Meta prediletta per le vacanze in Alto Adige - Il Castello di Scena
Da quella che un tempo era una comunità rurale contadina si è consolidata negli ultimi 50 anni diventando uno dei luoghi turistici più sviluppati dell'Alto Adige. La posizione privilegiata, il clima, l'offerta variegata e di ottima qualità delle strutture turistiche, l'impegno personale e l'ospitalità hanno portato Scena al successo. Il Castello di Scena fu costruito intorno al 1350 e rappresenta oggi uno dei simboli della città.
Usanze e tradizioni
A Scena le usanze non sono degli obblighi ma delle tradizioni amate, vissute e radicate sia tra i giovani che tra i più anziani. Per questo motivo noi non indossiamo gli abiti tradizionali solo in occasione dei cortei di festa: anche durante una normalissima domenica potrete vedere gli abitanti del luogo indossare i loro variopinti costumi.
Per gli abitanti di Scena si tratta di un'espressione genuina del legame con il loro luogo di nascita e il loro senso di comunità - per gli ospiti un'immagine di armonia e originalità. In alcuni risveglia un po' di nostalgia verso questo mondo così puro, in altri un divertito stupore verso tanta autoctonia. Durante tutto l'anno si susseguono fastosi cortei, processioni e sagre.
Nei primi giorni di gennaio i chierichetti indossano i loro costumi reali e girano di casa in casa. Portano incenso e gesso, e la benedizione per la casa e per i suoi abitanti, raccogliendo offerte per fini particolari.
La sera prima dell'Epifania o la sera stessa, la famiglia attraversa la casa pregando e sparge nelle stanze incenso e benedice con l'acqua santa. Sulla porta viene scritto con il gesso l'augurio: C + M + B per Christus mansionem benedicat / Cristo benedica questa casa e l'anno.
Il 17 gennaio è il giorno del mercato. In questa giornata si incontrano soprattutto contadini, si fanno compere alle varie bancarelle e si chiacchiera. Oggi non si vende quasi più bestiame.
A metà febbraio nella chiesa Schützen, la banda, i vigili del fuoco e i combattenti di prima linea commemorano la morte di Andreas Hofers e dei suoi compagni di lotta.
Ogni due anni a marzo i bambini della 1° e della 2° media fanno la cresima. Si incontrano con il loro padrini nella piazza del paese e, accompagnati dalla banda, vanno in chiesa con il loro costume regionale.
La domenica delle palme i ragazzi portano i ramoscelli di palma in chiesa. Dopo la funzione queste “scope“, realizzate con ramoscelli di gattini di salice e sambuco, vengono portate di casa in casa e vendute.
A Pasqua la caccia alle uova e ai regalini nascosti è un grande evento per i bambini.
La domenica dopo Pasqua è la “domenica bianca”. Le ragazze e i ragazzi della seconda elementare sfilano in costume tradizionale con la banda per andare in chiesa per la prima comunione.
La processione solenne del Corpus Domini è un momento molto significativo dell'anno ecclesiastico.
La domenica del Sacro Cuore, con una piccola processione, l'esposizione delle bandiere tirolesi e falò di montagna si commemora un voto del 1797 che salvò il Tirolo dall'attacco dei francesi.
Il 5 agosto gli abitanti di Scena e Avelengo vanno a piedi fino alla cappella di Sant'Osvaldo a Merano a 2.150 m di altitudine e 2000 sotto il monte Ivigna per pregare per il bel tempo.
Il 20 agosto, da poco tempo, ha ripreso il mercatino estivo di Scena: un variopinto brulicare di bancarelle, artigiani e punti vendita gastronomici.
L'ultima domenica di ottobre i bambini portano delle piccole ceste di frutta nella chiesa già addobbata a festa. Durante la funzione religiosa si ringrazia per il buon raccolto.